Il virus amplifica le diseguaglianze sociali. Ricominciamo dagli ultimi

Con l’emergenza Coronavirus il primo appello è quello di rimanere a casa, ma in Italia ci sono oltre 55mila persone che una casa non ce l’hanno e non possono rispettare la principale direttiva imposta da Governo e Regioni. C’è chi in questo periodo si rammarica per la perdita delle proprie libertà individuali ma c’è qualcosa di più importante ora ed è la salute e la vita stessa, che va tutelata in tutte le sue forme, anche quella dei sommersi, dei dimenticati, dei senza tetto, ma anche di quei coloro che lavoravano a nero e non hanno e non avranno nessun aiuto o scudo fiscale.

L’Associazione MUV Matera, di cui mi onoro di far parte nel ruolo di presidente, ha lanciato una campagna di Crowdfunding per raccogliere fondi a favore della Mensa dei Poveri gestita da Don Angelo Tataranni presso la Parrocchia di San Rocco a Matera.

Al suo trentesimo anno di sacerdozio, Don Angelo si è sempre distinto per spirito ecumenico di vera solidarietà e fratellanza all’interno della comunità materana e conosce già il MUV Matera, perché durante le festività natalizie ha ricevuto alcune Tombole Materane in omaggio per le famiglie più in difficoltà.

Purtroppo a cause della chiusura delle messe non è facile in questo momento reperire tutte le spese necessarie alla conduzione della mensa dei poveri. L’Associazione MUV Matera ha quindi deciso di offrire un duplice aiuto a Don Angelo, devolvendo la somma di 500 euro dal fondo cassa MUV e avviando una campagna di raccolta fondi nazionale grazie alla quale tutti potranno partecipare anche con poco. Il Crowdfunding è una pratica di raccolta fondi dal basso e collettiva, ormai molto usata anche in Italia per progetti culturali o di solidarietà.

Le somme raccolte saranno devolute direttamente alla Parrocchia di San Rocco e dato che la campagna di raccolta fondi è considerata tra quelle emergenziali COVID19, la piattaforma web per il Crowdfunding non tratterà nemmeno la sua consueta percentuale.

IL LINK
Aiuta l’Associazione MUV Matera a raccogliere fondi
per la Mensa dei Poveri di Don Angelo https://www.eppela.com/mensadeipoverididonangelo

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COVID-19 – Delusione Europa

In questi giorni in tutti i TG sentiamo cantare lodi al sistema sanitario nazionale che nonostante tutto sta dimostrando di essere un’eccellenza mondiale.
Sicuramente medici, infermieri e personale preposto stanno facendo miracoli, ma è appunto questo il problema, non avremmo dovuto gestire la situazione in questo modo. In meno di dieci anni, dal 2010 al 2016, in nome della spending review, abbiamo affossato e ridimensionato progressivamente la Sanità, il settore che tutela il bene più prezioso dei propri cittadini, la vita. Dal 2010 abbiamo rinunciato a 70.000 posti letto, abbiamo chiuso 175 ospedali, le Asl sono passate da 642 degli anni Ottanta a 101 nel 2017. Tutto a vantaggio della sanità privata e delle assicurazioni, che per altro non proteggono dalle pandemie.
Ma la delusione è soprattutto a livello internazionale ed in particolare europeo. Quando dicevamo che questa unione europea è diventata troppo monetaria e poco comunitaria, intendevamo esattamente questo. Tante, troppe risorse, tempo e uomini impiegati nei progetti e trattati commerciali, perché non si è mai fatto nulla per prepararsi ad un bene sicuramente più prezioso del mercato, la salute dei propri cittadini? In Europa non si è mai fatta una simulazione di pandemia, nessun programma comune per un’emergenza sanitaria. Eppure gli esperti dell’Oms annunciavano da anni un rischio pandemia e il rapporto Gpmb del 2019 parlava già di un’imminente pandemia globale. Così mentre il virus attaccava Wuhan, l’Europa e gli europei guardavano con distanza alla Cina, eravamo tutti convinti che l’epidemia non avrebbe investito l’ovattato mondo occidentale. Probabilmente i nostri governanti avrebbero fatto meglio a studiare i dati epidemiologici condivisi dalla Cina già dal 7 gennaio in poi, per capire che il mondo intero si sarebbe stato travolto inesorabilmente dal Coronavirus.

E che fine hanno fatto i principi di solidarietà su cui abbiamo edificato questa Europa? Frantumati dai fatti e dalle reazioni protezionistiche di Germania e Francia, dalla personalissima iniziativa di chiusura dei confini austriaci nei confronti dell’Italia (che mi auguro non dimenticheremo), dai silenzi alle richieste di aiuto e di fornitura medicale da parte dell’Italia. Siamo dovuti ricorrere agli studenti di medicina, ai medici in pensione e ai medici cubani e per fortuna che ci sono stati loro.
Conte ha detto che il post Covid19 è la tragedia più grave del dopoguerra, alla fine sarà in effetti molto simile ad un dopoguerra, avremo le nostre vittime, le nostre macerie, e la necessità di ricostruire tutto, il lavoro, l’economia, i rapporti internazionali. Avremo solo nuove consapevolezze per ripensare la politica di un’Europa più solidale, più giusta e fondata meno sul mercato, e più sui contenuti di equità e giustizia con una vero Piano Politico Comunitaria sulla Salute.

Al via il Concorso letterario e fotografico “Scorza e Mollica”

In tempi da Coronavirus, non c’è niente di meglio, rimanendo a casa che dedicarsi alla cultura, alle arti e alla creatività, allora perché non cimentarsi col nuovo concorso gratuito letterario (racconti e poesie) e fotografico dedicato al #Pane?

“Scorza e Mollica” un concorso aperto a tutti, organizzato dall’Associazione MUV Matera, Slow Food Matera e alcuni panificatori di Matera

Info Bando qui: https://www.scorzaemollica.it/bando/ (Scadenza: 30/04/2020)

In foto la conferenza stampa di presentazione.

MATHERA il trimestrale di storia e cultura del territorio

Far parte del Gruppo di studio di questo bellissimo trimestrale “MATHERA” non è per me solo un piacere ma anche un grande stimolo. Il secondo numero di questa rivista è un reiterato capolavoro con articoli e “chicche” imperdibili per chi ha a cuore il nostro affascinante e intrigante territorio. Come ho già detto, il successo di questo progetto editoriale dell’Associazione culturale “Antros”, sta nell’aver rinvigorito la passione per la lettura di quei segni a volte seminascosti o quasi cancellati del nostro passato, segni che solo veri amanti della ricerca storica, artistica, culturale e magica riescono a cogliere e trasmettere. Complimenti a chi ha avuto l’idea, ci ha creduto e con tenacia e impegno porta avanti la rivista.

Ci vediamo nel prossimo numero con un altro mio articolo in lavorazione. 

Per info o abbonamenti: www.rivistamathera.it

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In prima linea con l’Associazione Amici della Biblioteca T.Stigliani

Nel 2017 è nata l’Associazione Amici della Biblioteca T. Stigliani, per difendere e valorizzare il patrimonio bibliografico e culturale della omonima Biblioteca, per tutelare l’enorme patrimonio in suo possesso e il bellissimo Palazzo dell’Annunziata che la ospita. Oltre 200 cittadini si sono associati liberamente a questo organismo civico di cui mi onoro di far parte tra i membri del coordinamento.

Insieme, riusciremo a costituire una massa critica utile per dipanare le bramosie crescenti sul Palazzo dell’Annunziata e preservare quello che dovrebbe essere il luogo simbolo per una città capitale Europea della Cultura

Da scrittore, lettore e cittadino sono onorato di farne parte.

Sito dell’Associazione

Il segreto delle nove monache di Akkon – Ecco la fotogallery per i lettori

Ai già molti lettori del mio romanzo “Il segreto delle nove monache di Akkon” che mi chiedono riferimenti visivi, eccovi una galleria fotografica che permetterà di orientarsi meglio nella lettura.

Foto Galleryhttp://goo.gl/VvBQc9

Un’anticipazione: il ballatoio sud interno della chiesa di San Giovanni Battista, con la porta finestra che si intravede sulla sinistra.

San Giovanni Battista - particolare interno
San Giovanni Battista – particolare interno

Approfitto per segnalare che abbiamo fissato una prossima presentazione a Matera venerdì 13 novembre alle ore 18:30 presso la Libreria Di Giulio in Via Dante Alighieri, 61/F a Matera.
Il romanzo è attualmente in vendita presso la Libreria Di Giulio e presso la Libreria Mondadori in Via del corso. Oltre che acquistabile online tramite il sito Internet della Casa Editrice Watson

Buona lettura.

Hai l’ultimo iPhone o Galaxy? Anche no!

 

Qualcuno porta il conto dei propri cellulari acquistati? Nelle ultime generazioni pare che questo conto superi quello dei propri partner sentimentali. Non è difficile da credere, dato che oggi con i nuovissimi Smartphone, Tablet e iPhone, le “tentazioni” sono davvero forti.

Da simpatizzante per le nuove tecnologie, mi chiedo se questa sia una passione vera e propria, come lo era quella per l’informatica degli anni ’90, per le moto o i francobolli o se nasconda solo uno status symbol, una voglia di apparire o semplicemente di non sfigurare nella società in cui viviamo fatta ormai di immagini e di simboli.

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Prima di acquistare e soprattutto, prima di buttare un cellulare (o una batteria obsoleta), quante gente si chiede che fine facciano i vecchi dispositivi e che impatto hanno per l’ambiente?

Secondo recenti stime, la gente convive col suo cellulare per un tempo medio di diciotto mesi (nessuno altro dispositivo elettronico ha una durata così breve), passati i quali il cellulare viene abbandonato, spesso anche in modo prematuro, ovvero ancora funzionante, semplicemente per poter acquistare il nuovo prodotto pubblicizzato da media e amici. Qual’è il destino riservato ai cellulari abbandonati?
In tutto il mondo ogni anno vengono acquistati circa un miliardo di nuovi cellulari.
In Europa vengono gettati via circa cento milioni di dispositivi mobili.
Solo il 15% dei cellulari ‘vecchi’ (spesso abbandonati prematuramente) vengono riciclati, il resto che fine fa? La maggior parte finisce abbandonata nel fondo di qualche cassetto o gettata nei rifiuti indifferenziati. Qualcuno vuole confermare?
Da cosa sono formati i cellulari?
I telefoni cellulari sono costituiti da materiali altamente inquinanti, metalli come zinco, litio, piombo, nichel, ferro, plastica e cadmio, sostanze che se lasciate nell’ambiente sono una bomba ecologica. Se questi metalli vanno a finire nelle discariche la questione si fa seria. Il problema più grosso è la batteria, spesso anche questa viene cambiata e buttata senza grossi problemi dove capita. Ebbene il cadmio di una SOLA batteria di cellulare, se disperso nell’ambiente, può inquinare più di 600 mila litri d’acqua!

Le acque di falda inquinata possono arrivare a chiunque, anche ai campi dove vengono coltivati gli ortaggi che mangiamo o dove pascolano gli animali di cui ci nutriamo.

Pensiamoci prima di decidere l’acquisto del nuovissimo smartphone ultrapotente. Personalmente uso un cellulare di oltre 18 mesi, che fa foto brutte perché la fotocamera è rotta, ma finché mi permette di chiamare e ricevere telefonate me lo tengo.

Acquistare i modelli nuovi non è peccato mortale, l’importante è  ricordarsi di riciclare il vecchio cellulare. Ci sono tante iniziative e modi per farlo, anche regalandolo a chi ne ha bisogno. Parlatene anche col vostro rivenditore. La vodafone per esempio ho letto che regala una ricarica a chi rottama consegnando il vecchio cellulare.

Ecco alcuni link utili:

www.cellulariperbeneficenza.it

www.greenme.it/tecno/…

 

 

William Silvestri intervista Domenico Bennardi

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Come molti sanno, è ormai uscito fresco fresco di stampa il mio romanzo di esordio intitolato “Il segreto delle nove monache di Akkon” in prevendita nel mese di agosto tramite il sito della casa editrice Watson.

William Silvestri, già autore del divertente giallo “Serial Kinder” ha voluto intervistarmi dopo l’uscita del mio romanzo, ne è nata una bella conversazione in cui si comprende meglio e con qualche chicca inedita, lo spirito col quale è stato concepito il Segreto.

Ecco il link dell’intervista: http://www.williamsilvestri.it/viewArticolo.aspx?id=50&titolo=Intervista-itinerante-con-l%27autore-Domenico-Bennardi

Buona lettura.

Un ringraziamento all’amico William per l’opportunità che mi ha offerto.

L’ex Mattatoio Testaccio di Roma – un buon esempio di archelogia instrustriale

Ieri e oggi 16 aprile 2015, sono stato invitato a tenere due giorni di lezioni in un Workshop sul Turismo e la Cultura a Roma presso l’Ex Mattatoio nel quartiere Testaccio di Roma. Una bella iniziativa, la prima edizione del WTC, un plauso agli organizzatori. Ma la cosa che mi è piaciuta maggiormente è stata la location, sotto ci sono alcune foto, un ex mattatoio, molto grande, conosciuto a Roma, come l’ex mattatoio del Testaccio, che oggi recuperato, conserva ancora il fascino della sua archeologia industriale, con tanto di indicazioni e cartelli originali, e sta diventando un centro culturale polifunzionale. Al suo interno è ospitato un museo di Arte Contemporanea, una scuola di Musica, una sede distaccata della facoltà di Architettura e una biblioteca.

Ancora molto c’è da fare per il completo recupero di tutti gli ambienti dell’ex mattatoio ma mi pare che si stia procedendo verso la giusta direzione, non affidare ad un unico e solo soggetto o consorzio l’enorme struttura ma a più soggetti e/o attrattori culturali che condividano insieme spazi e ambienti con un progetto comune di valorizzazione, aggregazione sociale e riuso.  Un modello per molte, troppe strutture spesso abbandonate e presenti non solo nelle periferie cittadine ma anche in aree centrali come questa di Roma.

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Microcredito un’opportunità per piccoli imprenditori o aspiranti tali

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Segnalo che il 10 aprile farà tappa a Matera il PMITour, un Convegno sul Microcredito.

Grazie al fondo creato dai parlamentari 5 stelle con il taglio del loro stipendio, si  è potuto alimentare un fondo, quello appunto del Microcredito che offre garanzie per un prestito che possono richiedere micro imprenditori o aspiranti tali. Grazie alla collaborazione dei consulenti del lavoro sparsi in tutta Italia si può ricevere assistenza gratuita.

Durante il Convegno di parlerà di opportunità di credito, di burocrazia e di fiscalità, di come ottenere fondi europei, di innovazione d’impresa, made in Italy, giustizia per le imprese ecc.. Maggiori dettagli sul tour e sul Microcredito qui: www.microcredito5stelle.it
Evento Facebook qui: https://www.facebook.com/events/1423847444578204/